domenica 23 dicembre 2012

Buoni acquisti e buone letture

Dicembre è il mese clou delle vendite per il settore editoriale, molti, infatti, sono coloro che scelgono un libro come dono natalizio; tuttavia, affinché il dono risulti gradito, occorre che esso rispecchi i gusti del ricevente e non del donante.
   Suggerisco di informarvi sulla lista dei desideri o sugli autori preferiti della persona per la quale state effettuando l'acquisto e dopo comunque optare per un buono da spendere in una libreria ben fornita. Forse una busta è meno pittoresca di un bel pacchettino sotto l'albero, ma almeno eviterete che il 27 dicembre il vostro amico/parente/conoscente sia costretto a fare la fila per cambiare il libro in questione!
   Vi voglio dare un consiglio: se proprio volete rischiare di scegliere un titolo random, perché non conoscete le letture del destinatario, fatevi consigliare da un commesso un long seller, cioè un libro che continua ad essere venduto negli anni; in genere i best seller e gli ultimi arrivi messi in evidenza sugli scaffali si rivelano delle "sole" o dei polpettoni indegeribili. Sarei curiosa di sapere, ad esempio, in quanti abbiano terminato la lettura de "La solitudine dei numeri primi" o de "Il pendolo di Foucalt" tra coloro che l'hanno trovato sotto l'albero.
   Infine, sembra banale, ma è un errore molto comune: non imponete a qualcuno il libro che vi ha entusiasmato, pur sapendo che la persona ha gusti totalmente diversi dai vostri ("Come non hai letto il Codice Da Vinci? Devi assolutamente leggerlo....", "No, grazie, preferisco vivere"); è una piccola prepotenza e, in genere, si ottiene l'effetto opposto. Siate sicuri che quel libro, nella migliore delle ipotesi, rimmarrà intonso, nella peggiore, sarà letto parzialmente e detestato.

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