domenica 19 febbraio 2012

Discorso Robert Kennedy sul PIL pronunciato il 18 marzo 1968 all'Università del Kansas



Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.

Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.

Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."


GUARDATE anche  il video di Ascanio Celestini in cui spiega il rapporto di dipendenza causale tra i meccanismi di crescita del PIL e quelli del debito pubblico

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Original Speech by Robert Kennedy, 18 March 1968, University of Kansas 

We will never find a purpose for our nation nor for our personal satisfaction in the mere search for economic well-being, in endlessly amassing terrestrial goods.
 

We cannot measure the national spirit on the basis of the Dow-Jones, nor can we measure the achievements of our country on the basis of the gross domestic product (GDP)
 

Our gross national product counts air pollution and cigarette advertising, and ambulances to clear our highways of carnage.
 

It counts special locks for our doors and the jails for those who break them. It counts napalm and the cost of a nuclear warhead, and armored cars for police who fight riots in our streets. It counts Whitman's rifle and Speck's knife, and the television programs which glorify violence in order to sell toys to our children.
Yet the gross national product does not allow for the health of our children, the quality of their education, or the joy of their play. It does not include the beauty of aur poetry or the strenght of aur marriages; the intelligence of our public debate or the integrity of our public officials.
 

It measures neither our wit nor our courage; neither our wisdom nor our learning; neither our compassion nor our devotion to our country; it measures everything, in short, except that which makes life worthwhile. And it tells us everything about America except why we are proud that we are Americans.
 

It measures everything, in short, except that which makes life worthwhile . And it tells us everything about America except why we are proud that we are Americans.”

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